

La città "dai due cuori" ci accoglie tra le sue braccia avvolgendoci con la sua eclettica e nostalgica atmosfera, tra passato e presente un filo continuo ti sfiora perpetuo e dondola sul viso dagli occhi sbarrati e confusi da tanta estasi salvifica.
25-31 agosto 2009:
Settimana che conserverò per sempre nel mio animo e nella mia mente. La vacanza con i miei amici, i veri, in un oceano da dimenticare, l'unica perla da proteggere, perchè vera e pura.
Tu, divino, che passeggi, la giacca nera ti scivola piano dalla mano destra, un portamento sublime e un volto che s'impressiona in me...
Tu che sei seduto sulla scomoda panchina di una pizzeria turca, con le cuffie alle orecchie. Ci siamo guardati a lungo, chissà come sarebbe andata se...ma ho voluto solo ammirarti...
Tu che hai preso lo stesso mio Cappuccino (che per essere tedesco era anche buono!). Io che ho detto una stupida frase in inglese"do you want?" alludendo al cacao in polvere sopra il bancone del bar e tu che, non so perchè, mi hai sorriso e detto: "merci". Fumiamo uno difronte all'altra e il fumo si mescola ai tanti pensieri e ne segue il lento fluire...
E poi ci sono loro, gli irriducibili: Roby, ormai detto "Pete" e il suo tenace manager Claude. Ste: "danceable", i fratelli Cioffi: uno studioso della guida e l'altro mago dello scatto e Ale, dolce donzella dai capelli mori.
E poi lunghe passeggiate, anche naturalistiche! Musei, mostre, ristoranti, locali, musica, arte, metro, bus, piedi e vesciche, curry-wurst, brezel, BIRRA, BIRRA, BIRRA!!! Foto, video, un giorno e mezzo di aeroporto, quattro aerei, la casa della patata, la musica rock, latina e tecno, le salse, la casa da pulire e la doccia tonificante, il "salti in mente", le cenette coi fiocchi, lenzuola ovunque, Syd nel lettore, i caffé preziosi, le api, la sposa nel metrò, il treno antico...
QUESTA è BERLINO! LA NOSTRA!
Ora vorrei solo riavvolgere il nastro..."Come stavamo ieri...sarà così domani? Dimmi di sì!".
25-31 agosto 2009:
Settimana che conserverò per sempre nel mio animo e nella mia mente. La vacanza con i miei amici, i veri, in un oceano da dimenticare, l'unica perla da proteggere, perchè vera e pura.
Tu, divino, che passeggi, la giacca nera ti scivola piano dalla mano destra, un portamento sublime e un volto che s'impressiona in me...
Tu che sei seduto sulla scomoda panchina di una pizzeria turca, con le cuffie alle orecchie. Ci siamo guardati a lungo, chissà come sarebbe andata se...ma ho voluto solo ammirarti...
Tu che hai preso lo stesso mio Cappuccino (che per essere tedesco era anche buono!). Io che ho detto una stupida frase in inglese"do you want?" alludendo al cacao in polvere sopra il bancone del bar e tu che, non so perchè, mi hai sorriso e detto: "merci". Fumiamo uno difronte all'altra e il fumo si mescola ai tanti pensieri e ne segue il lento fluire...
E poi ci sono loro, gli irriducibili: Roby, ormai detto "Pete" e il suo tenace manager Claude. Ste: "danceable", i fratelli Cioffi: uno studioso della guida e l'altro mago dello scatto e Ale, dolce donzella dai capelli mori.
E poi lunghe passeggiate, anche naturalistiche! Musei, mostre, ristoranti, locali, musica, arte, metro, bus, piedi e vesciche, curry-wurst, brezel, BIRRA, BIRRA, BIRRA!!! Foto, video, un giorno e mezzo di aeroporto, quattro aerei, la casa della patata, la musica rock, latina e tecno, le salse, la casa da pulire e la doccia tonificante, il "salti in mente", le cenette coi fiocchi, lenzuola ovunque, Syd nel lettore, i caffé preziosi, le api, la sposa nel metrò, il treno antico...
QUESTA è BERLINO! LA NOSTRA!
Ora vorrei solo riavvolgere il nastro..."Come stavamo ieri...sarà così domani? Dimmi di sì!".
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