A vederlo, Giorgio è un piccolo uomo rugoso e scavato, capello biondo tendente al bianco, giacca nera, pantaloni stretti e stivaletto. Certo uno che si nota, ma è quando imbraccia una chitarra e accenna una nota che dici: Ah è Canali!
Il suo nuovo lavoro composto con i Rossofuoco è un gioiello da custodire in casa, meglio se nel piatto di un lettore. Se lo metto, non riesco a toglierlo. Suggestivo e onesto: un disco che affascina perchè dice delle verità che spesso tendiamo a celare, una fotografia che riproduce in musica il circostante.
Dieci pezzi, diversamente suonati, dai quali, però esce "la linea Canali" che un esperto o un fan, non può non riconoscere.
Questa non è una recensione: è un caldo invito all'ascolto...
Scrivo solo i titoli delle tracce:
-Quello della foto
-Lezioni di poesia
-Tutti gli uomini
-Nuvole senza Messico
-Rifugi di emergenza
-Nostra signora della dinamite
-MP nella GB
- Scheggie vaganti
- Respira ancora
-Mme e Mr Curie
" E provo a immaginare che per noi ci sia un mondo nuovo, un mondo fatto per noi e che là fuori ci sia qualcuno che è ancora VIVO".
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